Giustizia sia fatta


Il nuovo album dei Justice si chiama Audio, Video, Disco. Ultimamente mi capita di ascoltare meno musica elettronica, forse sono meno diggei mood di un tempo, forse ho virato verso gusti più suonati che mixati.

Però i Justice sono un mondo a parte nel panorama elettronico. Dunque non potevo non ascoltarmi il nuovo album. Prima impressione: non aspettatevi il singolo alla D.A.N.C.E., qui non c’è. Audio Video Disco è, a mio parere, quasi noioso, e mi sembra che i Justice l’abbiano fatto uscire per creare una continuità con il precedente Cross. Ma sicuramente qui come pretese, se non come risultati, siamo ad un altro livello. Ascoltatevi Canon e vi sembrerà di vedere Johann Sebastian Bach con le cuffie da DJ e i baffoni a manubrio del figo dei Justice. Si tratta sicuramente di un album con grandi aspirazioni. Ma lo devo ascoltare meglio per capire se quel tocco quasi progressive che hanno alcune canzoni li faccia uscire dal perimetro dorato ma un po’ claustrofobico della musica elettronica per entrare in un panorama più vasto.

PS: Non ho ancora capito se Justice si pronunci all’inglese o alla francese…

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